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PROFESSIONE

Che differenza c'è tra un fisioterapista e un laureato in scienze motorie?

Un fisioterapista è un professionista sanitario laureato in fisioterapia che si occupa della prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle disfunzioni motorie e delle patologie che compromettono il movimento e la funzionalità fisica. Il percorso di studi comprende una formazione approfondita in anatomia, fisiologia, patologia, biomeccanica e tecniche specifiche di trattamento riabilitativo.

Un laureato in scienze motorie, invece, è un esperto nel campo dell’attività fisica e dello sport. Il suo percorso di studi è focalizzato principalmente sulla promozione dell’attività fisica, la preparazione atletica, la gestione sportiva e il benessere fisico generale. Pur avendo una conoscenza approfondita delle scienze del movimento, il laureato in scienze motorie non è qualificato per diagnosticare o trattare patologie o disfunzioni motorie come un fisioterapista.

In sintesi, mentre entrambi i professionisti lavorano con il movimento e il corpo umano, il fisioterapista si concentra sulla riabilitazione e il trattamento delle patologie, mentre il laureato in scienze motorie si dedica principalmente alla promozione del fitness e alla preparazione atletica.

I fisioterapisti operano in una vasta gamma di ambiti per promuovere, mantenere e ripristinare la salute e la funzionalità fisica dei pazienti. Alcuni dei principali ambiti di intervento includono:

  1. Ortopedia e Traumatologia: Trattamento e riabilitazione di patologie muscolo-scheletriche come fratture, distorsioni, tendiniti, lesioni dei legamenti e post-operatorie.
  2. Neurologia: Interventi per pazienti con patologie neurologiche quali ictus, sclerosi multipla, lesioni del midollo spinale, morbo di Parkinson e altre malattie neurodegenerative.
  3. Cardiologia e Pneumologia: Riabilitazione per pazienti con problemi cardiaci e respiratori, come insufficienza cardiaca, post-infarto, broncopneumopatie croniche ostruttive (BPCO) e asma.
  4. Pediatria: Trattamento di neonati, bambini e adolescenti con disturbi del movimento e dello sviluppo, disabilità congenite, scoliosi e altri problemi ortopedici e neurologici.
  5. Geriatria: Interventi mirati al mantenimento della mobilità, equilibrio e funzionalità nei pazienti anziani, prevenendo cadute e migliorando la qualità della vita.
  6. Sport e Attività Fisica: Prevenzione e trattamento degli infortuni sportivi, miglioramento delle performance atletiche e recupero post-gara.
  7. Reumatologia: Gestione del dolore e della funzionalità in pazienti con artrite, artrosi, fibromialgia e altre patologie reumatiche.
  8. Urologia e Ginecologia: Riabilitazione del pavimento pelvico per problemi di incontinenza urinaria, post-chirurgia pelvica e gravidanza.
  9. Chirurgia Plastica e Ricostruttiva: Riabilitazione post-chirurgica per il recupero della funzionalità e della mobilità dopo interventi ricostruttivi e plastici.

Il fisioterapista utilizza una vasta gamma di tecniche e strumenti, tra cui esercizi terapeutici, terapia manuale, elettroterapia, idroterapia e molto altro, per personalizzare il trattamento in base alle esigenze specifiche di ogni paziente.

La scelta del professionista sanitario più adeguato dipende dalla natura e dalla specificità del tuo problema. Ecco alcune linee guida per aiutarti a identificare il professionista più adatto:

  1. Fisioterapista: Se hai problemi di movimento, dolore muscolo-scheletrico, necessità di riabilitazione post-operatoria, disfunzioni neurologiche o patologie croniche come artrite o fibromialgia, un fisioterapista è il professionista ideale. I fisioterapisti sono specializzati nella valutazione, diagnosi e trattamento di una vasta gamma di condizioni che influenzano il sistema muscolo-scheletrico, neurologico e cardiovascolare.
  2. Medico di Medicina Generale (MMG): Per problemi di salute generali o se non sei sicuro di quale specialista consultare, il medico di medicina generale è il punto di partenza. Il MMG può fornire una valutazione iniziale, diagnosi e riferirti al professionista più adeguato, come un fisioterapista, un ortopedico o un neurologo.
  3. Ortopedico: Se sospetti una frattura, lesione ai legamenti, problemi alle articolazioni o altre patologie specifiche dell’apparato muscolo-scheletrico, un ortopedico è lo specialista più indicato. Gli ortopedici possono effettuare diagnosi precise e, se necessario, proporre interventi chirurgici o altre soluzioni.
  4. Neurologo: Se hai sintomi come debolezza muscolare, perdita di coordinazione, intorpidimento o altri problemi neurologici, un neurologo è il professionista da consultare. Il neurologo può diagnosticare e trattare condizioni come ictus, sclerosi multipla, malattia di Parkinson e altre patologie del sistema nervoso.
  5. Chirurgo: Per problematiche che richiedono un intervento chirurgico, come alcune lesioni sportive, ernie o condizioni che non rispondono a trattamenti conservativi, il chirurgo è il professionista adeguato.
  6. Reumatologo: Se hai dolori articolari cronici, gonfiore, rigidità o sospetti una malattia reumatica come l’artrite reumatoide o la gotta, un reumatologo è lo specialista più appropriato.

In molti casi, la collaborazione tra diversi professionisti sanitari, come medici, fisioterapisti e specialisti, è fondamentale per offrire un trattamento completo e personalizzato. Consulta sempre il tuo medico di base o uno specialista per una valutazione accurata e un indirizzamento corretto.

In Italia, è possibile accedere ai servizi di un fisioterapista senza bisogno di una prescrizione medica. Tuttavia, ci sono alcune considerazioni importanti da tenere a mente:

  1. Valutazione Iniziale: Un fisioterapista è qualificato per effettuare una valutazione iniziale del tuo problema e determinare il trattamento più appropriato. Tuttavia, se il problema è complesso o se hai condizioni mediche preesistenti, potrebbe essere utile consultare prima il tuo medico di medicina generale (MMG) o uno specialista per una diagnosi accurata.
  2. Prescrizione Medica: In alcuni casi, soprattutto se si tratta di servizi offerti dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), potrebbe essere richiesta una prescrizione medica per accedere alla fisioterapia. Questo dipende dalle regolamentazioni regionali e dalle specifiche condizioni di accesso ai servizi pubblici.
  3. Sicurezza e Efficacia: Consultare il medico prima di iniziare la fisioterapia può garantire che non ci siano controindicazioni o condizioni mediche che necessitano di un trattamento specifico o di ulteriori indagini diagnostiche. Il medico può anche collaborare con il fisioterapista per stabilire un piano di trattamento integrato e personalizzato.
  4. Trattamenti Complessi: Per problematiche complesse, traumi significativi o post-operatori, è consigliabile avere una valutazione medica preliminare per assicurarsi che la fisioterapia sia il trattamento adeguato e per evitare complicazioni.
  5. Prevenzione e Benessere: Se stai cercando un fisioterapista per motivi di prevenzione, miglioramento delle performance fisiche o gestione del benessere generale, puoi rivolgerti direttamente a un fisioterapista senza bisogno di una visita medica preliminare.

In conclusione, mentre non è strettamente necessario consultare un medico prima di andare dal fisioterapista, in molte situazioni può essere utile e consigliato per garantire un approccio sicuro e appropriato al trattamento.

Hai bisogno di un fisioterapista respiratorio quando affronti problemi respiratori che richiedono interventi specifici per migliorare la funzionalità polmonare, la capacità di respirazione e la qualità della vita. Ecco alcune situazioni in cui l’intervento di un fisioterapista respiratorio può essere particolarmente utile:

  1. Malattie Polmonari Croniche: Se soffri di condizioni come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), asma, fibrosi polmonare o bronchiectasie, un fisioterapista respiratorio può aiutarti a gestire i sintomi, migliorare la capacità respiratoria e ridurre le riacutizzazioni.
  2. Post-Chirurgia Toracica: Dopo un intervento chirurgico al torace, come una lobectomia o una resezione polmonare, la fisioterapia respiratoria è essenziale per favorire il recupero, prevenire complicanze come le infezioni polmonari e migliorare la funzionalità respiratoria.
  3. Insufficienza Respiratoria: In caso di insufficienza respiratoria acuta o cronica, il fisioterapista respiratorio può applicare tecniche specifiche per migliorare l’ossigenazione, ridurre l’accumulo di secrezioni e ottimizzare la ventilazione.
  4. Riabilitazione Post-COVID-19: Per i pazienti che hanno subito infezioni gravi da COVID-19 e hanno riportato danni polmonari, la fisioterapia respiratoria aiuta a recuperare la capacità respiratoria, gestire la fatica e migliorare la qualità della vita.
  5. Malattie Neuromuscolari: Se hai malattie neuromuscolari come la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) o la distrofia muscolare, la fisioterapia respiratoria può supportare la respirazione assistita, migliorare l’efficacia della tosse e mantenere la funzionalità polmonare.
  6. Prevenzione di Complicanze Respiratorie: In pazienti anziani o allettati, la fisioterapia respiratoria è utile per prevenire infezioni polmonari, atelectasie e migliorare la ventilazione.
  7. Rieducazione Respiratoria: Per chi soffre di disfunzioni respiratorie legate a problemi di postura, ansia o stress, la fisioterapia respiratoria può insegnare tecniche di respirazione corretta, migliorando la qualità della vita e riducendo i sintomi.
  8. Gestione dei Disturbi del Sonno: Se soffri di disturbi del sonno legati a problemi respiratori, come l’apnea notturna o il russamento cronico, la fisioterapia respiratoria può contribuire a migliorare la qualità del sonno attraverso tecniche di respirazione specifiche e interventi mirati a migliorare la ventilazione notturna.

Il fisioterapista respiratorio utilizza diverse tecniche, tra cui esercizi di respirazione, drenaggio posturale, tecniche di espansione polmonare, ventilazione assistita e programmi di riabilitazione personalizzati per affrontare specifiche esigenze respiratorie. Se ritieni di avere bisogno di un intervento specializzato, consulta il tuo medico o un fisioterapista respiratorio per una valutazione completa e un piano di trattamento adeguato

La scelta del fisioterapista giusto è fondamentale per garantire un trattamento efficace e personalizzato. Ecco alcuni suggerimenti per aiutarti a trovare il fisioterapista più adatto alle tue esigenze:

  1. Valutazione delle Qualifiche: Assicurati che il fisioterapista sia laureato in fisioterapia e regolarmente iscritto all’Ordine dei Fisioterapisti. Questo garantisce che il professionista abbia le competenze e la formazione necessarie per offrirti un trattamento di qualità.
  2. Esperienza e Specializzazione: Cerca un fisioterapista con esperienza nella gestione del tuo specifico problema o condizione. Alcuni fisioterapisti si specializzano in ambiti particolari, come la fisioterapia sportiva, neurologica, respiratoria o pediatrica. Una specializzazione mirata può essere un vantaggio significativo per il tuo percorso di riabilitazione.
  3. Raccomandazioni e Recensioni: Chiedi a familiari, amici o al tuo medico di fiducia se conoscono un buon fisioterapista. Inoltre, controlla le recensioni online e le testimonianze dei pazienti per avere un’idea della reputazione e della qualità dei servizi offerti dal professionista.
  4. Prima Consultazione: Prenota una prima visita di consultazione per discutere il tuo problema e valutare l’approccio del fisioterapista. Durante questa visita, osserva la sua capacità di ascolto, la chiarezza nelle spiegazioni e la disponibilità a rispondere alle tue domande. Un buon fisioterapista dovrebbe essere in grado di spiegarti il piano di trattamento e gli obiettivi che si prefigge di raggiungere.
  5. Struttura e Attrezzature: Verifica che lo studio o la struttura in cui lavora il fisioterapista sia ben attrezzato e pulito. La presenza di attrezzature moderne e di qualità può fare una differenza significativa nell’efficacia del trattamento.
  6. Comunicazione e Empatia: È importante sentirsi a proprio agio con il proprio fisioterapista. Un buon rapporto di fiducia e una comunicazione efficace sono essenziali per il successo della terapia. Il fisioterapista dovrebbe essere empatico, paziente e disposto a lavorare insieme a te per raggiungere i tuoi obiettivi di salute.
  7. Disponibilità e Flessibilità: Considera la disponibilità del fisioterapista in termini di orari e la facilità di accesso allo studio. Un fisioterapista che può adattarsi alle tue esigenze e ai tuoi impegni personali renderà il processo di riabilitazione più gestibile e meno stressante.
  8. Approccio Personalizzato: Un buon fisioterapista dovrebbe sviluppare un piano di trattamento personalizzato basato sulle tue specifiche esigenze, condizioni fisiche e obiettivi di recupero. L’approccio “one-size-fits-all” non è efficace in fisioterapia.

Prenditi il tempo necessario per fare una scelta informata e non esitare a cambiare fisioterapista se non ti senti completamente soddisfatto. La tua salute e il tuo benessere sono la priorità.

Per scegliere il fisioterapista giusto, considera questi fattori chiave:

  1. Verifica le qualifiche professionali e l’iscrizione all’Ordine
  2. Cerca un esperto nel tuo specifico problema
  3. Valuta recensioni e raccomandazioni ma solo di fonti autorevole come noi
  4. Prenota una prima consultazione per valutare l’approccio del professionista
  5. Controlla la struttura e le attrezzature
  6. Assicurati che ci sia una buona comunicazione e empatia
  7. Considera la disponibilità e flessibilità degli orari
  8. Cerca un approccio di trattamento personalizzato.

Ricorda, la scelta del fisioterapista giusto è fondamentale per il successo della tua terapia, quindi prenditi il tempo necessario per fare una scelta informata.

Un fisioterapista è un professionista sanitario specializzato nella prevenzione, diagnosi, trattamento e riabilitazione di disfunzioni motorie e patologie che compromettono il movimento e la funzionalità fisica. Il campo di intervento del fisioterapista è molto vasto e comprende diversi ambiti. Ecco una panoramica delle principali aree di competenza:

  1. Riabilitazione Muscolo-Scheletrica: Trattamento di problemi muscolo-scheletrici come dolori articolari, lesioni muscolari, fratture, distorsioni e altre patologie ortopediche. Il fisioterapista utilizza tecniche manuali, esercizi terapeutici e terapie fisiche per alleviare il dolore, migliorare la mobilità e ripristinare la funzionalità.
  2. Riabilitazione Neurologica: Intervento in caso di malattie neurologiche come ictus, sclerosi multipla, lesioni del midollo spinale, morbo di Parkinson e paralisi cerebrale. Il fisioterapista aiuta a migliorare il controllo motorio, l’equilibrio, la coordinazione e la forza muscolare.
  3. Fisioterapia Respiratoria: Trattamento di condizioni respiratorie come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), l’asma, la fibrosi cistica e la riabilitazione post-chirurgica toracica. Il fisioterapista utilizza tecniche per migliorare la ventilazione, la capacità polmonare e la gestione delle secrezioni.
  4. Riabilitazione Cardiovascolare: Supporto per pazienti con malattie cardiache, come l’infarto miocardico e l’insufficienza cardiaca, attraverso programmi di esercizio fisico personalizzati per migliorare la capacità aerobica, la resistenza e la qualità della vita.
  5. Fisioterapia Pediatrica: Intervento per bambini con disfunzioni motorie congenite o acquisite, ritardi nello sviluppo motorio, disabilità e patologie come la scoliosi. Il fisioterapista lavora per migliorare la mobilità, la forza e la funzionalità in età evolutiva.
  6. Fisioterapia Geriatrica: Trattamento di pazienti anziani per prevenire e gestire le problematiche legate all’invecchiamento, come la perdita di equilibrio, la riduzione della mobilità e il rischio di cadute. Il fisioterapista mira a mantenere l’indipendenza e migliorare la qualità della vita.
  7. Riabilitazione Post-Chirurgica: Assistenza dopo interventi chirurgici ortopedici, cardiaci, toracici e addominali. Il fisioterapista aiuta a ripristinare la mobilità, ridurre il dolore e prevenire complicanze post-operatorie.
  8. Fisioterapia Sportiva: Trattamento e prevenzione degli infortuni sportivi, ottimizzazione delle performance atletiche e supporto nel recupero post-gara. Il fisioterapista lavora con atleti di tutti i livelli per migliorare la forza, la flessibilità e la resistenza.
  9. Gestione del Dolore Cronico: Intervento per pazienti con dolore cronico, come la fibromialgia e altre condizioni dolorose persistenti. Il fisioterapista utilizza tecniche di rilassamento, esercizi specifici e terapie manuali per alleviare il dolore e migliorare la funzionalità.
  10. Educazione e Prevenzione: Il fisioterapista fornisce consigli su posture corrette, ergonomia, tecniche di sollevamento sicure e programmi di esercizio fisico per prevenire lesioni e migliorare la salute generale.

Il fisioterapista collabora spesso con altri professionisti sanitari per offrire un approccio multidisciplinare al trattamento del paziente, garantendo una cura completa e personalizzata.

Sì, la fisioterapia a domicilio esiste ed è una modalità di trattamento molto utile in diverse situazioni. Ecco alcuni casi in cui la fisioterapia a domicilio è particolarmente indicata:

  1. Pazienti con Mobilità Ridotta: Persone che hanno difficoltà a muoversi o a uscire di casa a causa di disabilità, patologie croniche o condizioni acute possono beneficiare della fisioterapia a domicilio. Questo include pazienti con problemi neurologici, ortopedici o respiratori che compromettono la loro capacità di spostarsi.
  2. Recupero Post-Chirurgico: Dopo un intervento chirurgico, come una protesi d’anca o di ginocchio, molti pazienti trovano difficoltoso e doloroso spostarsi. La fisioterapia a domicilio permette di iniziare il percorso riabilitativo senza il bisogno di uscire di casa, facilitando un recupero più rapido e sicuro.
  3. Anziani: Gli anziani che possono avere difficoltà a raggiungere uno studio di fisioterapia a causa di problemi di mobilità, rischi di caduta o altre condizioni mediche traggono grande beneficio dalla fisioterapia a domicilio, che consente loro di ricevere trattamenti personalizzati nel comfort della propria abitazione.
  4. Condizioni Acute o Temporanee: In caso di condizioni temporanee come fratture, distorsioni o lesioni che limitano temporaneamente la capacità di movimento, la fisioterapia a domicilio può essere una soluzione efficace fino a quando il paziente non è in grado di spostarsi autonomamente.
  5. Pazienti con Patologie Respiratorie: Per chi soffre di malattie respiratorie croniche come la BPCO o ha bisogno di riabilitazione respiratoria post-COVID-19, la fisioterapia a domicilio offre un ambiente sicuro e confortevole per svolgere gli esercizi e ricevere trattamenti mirati.
  6. Gestione del Dolore Cronico: Pazienti con dolore cronico che possono trovare stressante o doloroso spostarsi possono trarre beneficio dalla fisioterapia a domicilio. Questo approccio permette di adattare l’ambiente di trattamento alle esigenze specifiche del paziente.
  7. Bambini e Adolescenti: Per i pazienti pediatrici, la fisioterapia a domicilio può essere meno intimidatoria e più efficace, poiché avviene in un ambiente familiare e sicuro.
  8. Trattamenti Personalizzati: In generale, la fisioterapia a domicilio permette di personalizzare ulteriormente i trattamenti, poiché il fisioterapista può valutare e modificare l’ambiente domestico del paziente per migliorarne la sicurezza e l’ergonomia.

La fisioterapia a domicilio è una modalità di trattamento molto versatile che permette di fornire cure personalizzate e continue ai pazienti che ne hanno bisogno. Per accedere a questo servizio, è possibile contattare direttamente un fisioterapista che offre trattamenti domiciliari o rivolgersi a strutture sanitarie che prevedono questa opzione.

La presenza del fisioterapista in ospedale è fondamentale per diversi motivi, contribuendo in modo significativo alla cura e al recupero dei pazienti. Ecco perché è importante:

  1. Riabilitazione Precoce: Il fisioterapista può iniziare il trattamento riabilitativo immediatamente dopo un intervento chirurgico o un evento acuto, come un ictus o un infarto. Un intervento tempestivo favorisce un recupero più rapido e riduce il rischio di complicanze.
  2. Prevenzione delle Complicanze: Nei pazienti allettati o con mobilità ridotta, la fisioterapia è essenziale per prevenire complicanze come le piaghe da decubito, le infezioni polmonari, le trombosi venose profonde e la perdita di massa muscolare.
  3. Recupero Funzionale: La fisioterapia ospedaliera aiuta i pazienti a recuperare le funzioni motorie, migliorare l’equilibrio, la coordinazione e la forza muscolare. Questo è cruciale per rendere i pazienti più indipendenti e ridurre i tempi di degenza ospedaliera.
  4. Supporto Multidisciplinare: Il fisioterapista fa parte di un team multidisciplinare che include medici, infermieri, logopedisti, dietisti e altri professionisti sanitari. Questa collaborazione garantisce un approccio integrato e coordinato al trattamento del paziente.
  5. Educazione del Paziente e dei Familiari: In ospedale, il fisioterapista educa i pazienti e i loro familiari su come gestire la condizione a casa, quali esercizi fare e come prevenire le ricadute. Questo è particolarmente importante per garantire una continuità della cura e un recupero efficace.
  6. Pianificazione della Dimissione: Il fisioterapista contribuisce alla pianificazione della dimissione, valutando il livello di autonomia del paziente e le necessità di ulteriori trattamenti o assistenza a domicilio. Questo aiuta a garantire che i pazienti siano pronti a tornare a casa in sicurezza.
  7. Trattamento delle Condizioni Acute: In ospedale, il fisioterapista tratta condizioni acute che richiedono un intervento immediato, come traumi, fratture, lesioni muscolari e nervose. Questo supporto è cruciale per stabilizzare il paziente e avviare il processo di guarigione.
  8. Fisioterapia Respiratoria: Nei reparti di terapia intensiva e pneumologia, la fisioterapia respiratoria è vitale per pazienti con insufficienza respiratoria, post-chirurgia toracica o con malattie polmonari croniche. Aiuta a migliorare la ventilazione, la capacità polmonare e la gestione delle secrezioni.
  9. Supporto Psicosociale: La fisioterapia può avere un impatto positivo anche sul benessere psicologico dei pazienti, migliorando il loro stato d’animo e la fiducia nelle proprie capacità di recupero. Questo supporto è importante soprattutto per i pazienti che affrontano lunghi periodi di ospedalizzazione.

In sintesi, la presenza del fisioterapista in ospedale è cruciale per offrire un trattamento completo e integrato, favorendo il recupero rapido e sicuro dei pazienti e migliorando la qualità delle cure fornite.

Dopo un intervento chirurgico, il fisioterapista gioca un ruolo cruciale nel processo di recupero e riabilitazione del paziente. Le sue attività si concentrano su diversi obiettivi specifici per garantire un recupero ottimale e prevenire complicanze. Ecco cosa fa un fisioterapista dopo un intervento chirurgico:

  1. Valutazione Iniziale: Il fisioterapista esegue una valutazione dettagliata del paziente, esaminando la storia clinica, il tipo di intervento chirurgico e le condizioni attuali. Questa valutazione aiuta a pianificare un programma di riabilitazione personalizzato.
  2. Mobilizzazione Precoce: Uno degli obiettivi principali è iniziare la mobilizzazione del paziente il prima possibile. Questo aiuta a prevenire complicanze come la trombosi venosa profonda, le piaghe da decubito e la perdita di massa muscolare. Il fisioterapista guida il paziente in esercizi di mobilizzazione passiva e attiva, a seconda delle indicazioni mediche.
  3. Gestione del Dolore: La fisioterapia può includere tecniche per alleviare il dolore post-operatorio, come la terapia manuale, l’uso di ghiaccio o calore, e la terapia fisica con elettrostimolazione o ultrasuoni.
  4. Esercizi di Respirazione: Dopo interventi chirurgici che possono compromettere la funzione polmonare, come la chirurgia toracica o addominale, il fisioterapista insegna esercizi di respirazione per migliorare la capacità polmonare, prevenire le infezioni e facilitare l’espettorazione delle secrezioni.
  5. Recupero della Mobilità: Il fisioterapista guida il paziente in esercizi mirati a recuperare la mobilità articolare, la flessibilità e la forza muscolare. Questo include esercizi di stretching, rinforzo muscolare e tecniche di mobilizzazione articolare.
  6. Rieducazione alla Deambulazione: Per i pazienti che hanno subito interventi ortopedici, come la sostituzione dell’anca o del ginocchio, il fisioterapista insegna tecniche di deambulazione sicura, spesso utilizzando ausili come stampelle o deambulatori. L’obiettivo è migliorare l’equilibrio e la coordinazione.
  7. Pianificazione del Ritorno alle Attività Quotidiane: Il fisioterapista lavora con il paziente per ripristinare l’indipendenza nelle attività quotidiane, come vestirsi, lavarsi e muoversi in casa. Questo può includere l’insegnamento di tecniche e l’uso di dispositivi di assistenza.
  8. Prevenzione delle Complicanze: Attraverso esercizi specifici e tecniche di terapia manuale, il fisioterapista aiuta a prevenire complicanze post-operatorie come le aderenze cicatriziali, la rigidità articolare e l’atrofia muscolare.
  9. Educazione del Paziente: Il fisioterapista fornisce al paziente e ai suoi familiari informazioni e istruzioni su come gestire la fase di recupero a casa, inclusi esercizi da fare autonomamente, precauzioni da seguire e segni di allarme per eventuali complicazioni.
  10. Monitoraggio e Adattamento del Piano di Trattamento: Il fisioterapista monitora costantemente i progressi del paziente e adatta il piano di trattamento in base ai miglioramenti o alle nuove esigenze che possono emergere durante il recupero.

Il lavoro del fisioterapista dopo un intervento chirurgico è fondamentale per garantire una riabilitazione efficace e un ritorno rapido e sicuro alle normali attività quotidiane.

ISCRIZIONE

Per accedere alla mia area riservata, che credenziali devo usare? Io prima accedevo tramite SPID

L’accesso tramite SPID verrà integrato a breve, nel mentre può utilizzare la procedura
standard di recupero password, il link verrà inviato direttamente alla sua
mail: https://amministrazione.alboweb-fnofi.net/forgot-password

Deve effettuare l’accesso all’AREA (per recuperare la
password: https://amministrazione.alboweb-fnofi.net/forgot-password), una volta fatto il
login deve andare nel cassetto dei pagamenti e lì trova il bollettino PagoPa per saldare la
TIA.

Il professionista la può scaricare da questo
link https://pagopa.mps.it/public/?i=FNO_FI avendo a disposizione uno tra:

  • Codice Pagamento: codice numerico mostrato al termine del pagamento (presente
    anche nella mail ricevuta); 
  • Numero Avviso: è il codice numerico presente nell’avviso di pagamento scaricato;
  • IUV: è il codice identificativo che l’ente ha associato al pagamento.

L’OFI FVG indica in 45 gg il tempo medio di valutazione e approvazione è importante consultare il proprio profilo di iscrizione per gli aggiornamenti del caso.

È IMPORTANTE presentare domanda di cancellazione dall’Ordine entro il 31.12 al fine di non incorrere nell’obbligo di pagamento della Tassa d’iscrizione per l’anno successivo.

È necessario inviarci i dati da modificare e provvederemo ad aggiornare l’anagrafica

Dall’entrata in vigore del DM istitutivo degli Ordini dei Fisioterapisti è cambiata la denominazione degli Ordini di afferenza. Il timbro professionale e l’intestazione delle fattura dovranno quindi indicare i nuovi riferimenti. E’ bene verificare il numero di iscrizione all’OFI di appartenenza direttamente dalla sezione dedicata sul sito 

È necessario inviarci i dati da modificare e provvederemo ad aggiornare l’anagrafica

È necessario ripresentare domanda d’iscrizione, al momento di presentazione della domanda si dovrà saldare le tasse d’iscrizione dovute, senza essere iscritti all’Albo non si può esercitare la professione

Faq e approfondimenti ECM